Il mio approccio
Penso che stare bene passi dal riuscire a riconoscere le proprie risorse – espressione così usata da sembrare scontata, ma farlo può non essere per nulla semplice o immediato, anche quando lo si desidera molto – oltre che dall’affrontare le difficoltà.
Spesso le persone con cui lavoro hanno – in precedenza – applicato tecniche, provato esercizi, fatto “sforzi” razionali per cercare di sentirsi meglio. La psicoterapia aiuta a rendersi conto che è possibile stare bene senza per forza applicare tecniche particolari, senza esercizi, ma comprendendo meglio ciò che si muove dentro di sé, ed intorno a sé, ed imparando a prendersene maggiore cura, passo dopo passo, nel rispetto dei propri tempi.
In molti casi le persone escono dalle consulenze psicologiche e dai percorsi terapeutici non con la sensazione di aver “risolto un problema” (che spesso peraltro appare loro differente, ridimensionato, non più centrale o non più presente), ma di sentire e comprendere con più chiarezza ciò che desiderano, ciò che è importante per loro, e di aver gettato basi più solide per la propria serenità.
Ho scelto di accompagnare le persone in questi percorsi attraverso l’approccio sistemico-relazionale, che considera centrali le relazioni e l’ambiente in cui si è immersi. Lo faccio continuando a confrontarmi con colleghi di approcci differenti, e a studiare ed apprendere nuovi strumenti e nuove modalità per comprendersi e prendersi cura di sé.